Run Together Runlovers

Cosa succede se, da runner solitari, diventiamo corridori sociali e socievoli?
Quest'ultimo episodio l'abbiamo strutturato come un diario, unendo molte delle esperienze che abbiamo raccolto, che ci avete raccontato, che ci avete inviato.
Tutti sappiamo quanto sia importante tenere un diario per annotare la nostra crescita personale, raccontarla, renderla concreta. E dà una rappresentazione chiara della nostra evoluzione.
Perché è indiscusso che la corsa ha un effetto positivo su di noi. E probabilmente questo è il senso più alto dell'idea "Run Together".

Abbiamo deciso di provare una cosa nuova. Ci siamo detti: cosa succede se mettiamo in contatto due persone che non si conoscono, diverse tra loro, lontane geograficamente e accomunate solo dallo sport?
L'unico consiglio che abbiamo dato è stato di concentrarsi sulla condivisione ed evitare inutili competizioni. Tutto il resto è stato Run Together.

Il Tuscany Camp nasce come luogo geografico dove far respirare e vivere la corsa per tutto il giorno, sempre, ad atleti di grande talento che arrivano principalmente dall'Africa e dall'Italia. Ragazze e ragazzi - accomunati dalla passione, dal talento e dalla determinazione - uniti in un solo posto, tutti insieme. Anche questo è Run Together.

Roma è una città che ha moltissime anime, tutte autentiche, tutte che la definiscono. Roma non è solo storia, architettura e religione; è anche espressione di tante culture che si incrociano, entrano una nell'altra, si contaminano e generano cose nuove.
Quando corri da solo, ti rendi conto che il confronto, la compagnia, l'energia che arriva da altre persone che corrono insieme a te sono un po' la stessa cosa: esperienze che si mischiano e ti arricchiscono, facendoti sentire accolto. Proprio come ha fatto la crea a cui è dedicato questo episodio.
Oggi, per Run Together, conosciamo i Souplesse.

Come si fa a scegliere con chi correre? Sembra facile e, invece, non è così banale la scelta delle persone con cui condividere i nostri allenamenti. Spesso siamo convinti che, già il fatto di avere in comune la passione per la corsa, sia più che sufficiente per determinare i nostri compagni di allenamento. Ma non sempre è così.

Capita infatti che si voglia fare un passo in più, che - oltre alla passione - si vogliano condividere anche gli approcci alla vita, le professioni, il modo in cui si affronta l'ambiente urbano. Nella sua cultura e forma.
Cosa diventa in questi casi la corsa in gruppo? Sicuramente è un approccio nuovo, che spinge ancora più in là il concetto stesso di "running crew" perché diventa a tutti gli effetti qualcosa di diverso. Qualcosa che va oltre il concetto stesso di corsa e straripa verso la vita, la cultura, l'approccio alle cose. Come succede nel caso di Coffee Run Club.

E, senza dubbio, anche questo è "Run Together".

È il momento di scendere in strada e conoscere sull'asfalto le crew che hanno fatto della filosofia "Run Together" la propria ragione di esistere. Sono crew molto diverse tra loro e ciascuna con le sue caratteristiche peculiari ma hanno tutte in comune la capacità di raggruppare molte persone all'insegna di una passione comune. Sono realtà molto interessanti che amplificano il significato della corsa, diffondendolo come le onde di un sasso lanciato in uno stagno.
In questo primo episodio dedicato alle running crew parliamo di Urban Runners e Red Snakes.