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La Poesia avvera i desideri, disarma i potenti, aggiusta ciò che si è rotto. In questi tempi veloci e distratti dona tanto in poco tempo. Un’intuizione, una verità, una carezza, uno schiaffo.
La Poesia S’Avvera Sempre deve il suo nome a una battuta detta da Marina Cvetaeva ad Anna Achkmatova, le cui poesie avevano la speciale caratteristica di avverarsi nella sua vita privata.
In questo podcast troverai poesie romantiche, oneste, ciniche, dure a volte, scritte da poeti che non amano apparire, lette senza orpelli da una sola voce, questa. Io sono Nicò, e ti auguro buon ascolto.
Se La Poesia S’Avvera Sempre ti piace, puoi sostenerci su Patreon, dove potrai accedere alle poesie più segrete e, se vorrai, alla nostra sezione di poesie erotiche.
Disclaimer: I contenuti delle poesie sono responsabilità degli autori. Noi non sempre siamo d’accordo con i temi trattati e con il modo con cui sono affrontati, ma difenderemo sempre il diritto a esprimerli.

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La Poesia s'Avvera Sempre Nicò @ Masseria LoJazzo

    • Arts

La Poesia avvera i desideri, disarma i potenti, aggiusta ciò che si è rotto. In questi tempi veloci e distratti dona tanto in poco tempo. Un’intuizione, una verità, una carezza, uno schiaffo.
La Poesia S’Avvera Sempre deve il suo nome a una battuta detta da Marina Cvetaeva ad Anna Achkmatova, le cui poesie avevano la speciale caratteristica di avverarsi nella sua vita privata.
In questo podcast troverai poesie romantiche, oneste, ciniche, dure a volte, scritte da poeti che non amano apparire, lette senza orpelli da una sola voce, questa. Io sono Nicò, e ti auguro buon ascolto.
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    TRILOGIA DELL'INFEDELTÀ #3 - LE POLTRONCINE CASTE di Louis Berlioz

    TRILOGIA DELL'INFEDELTÀ #3 - LE POLTRONCINE CASTE di Louis Berlioz

    LE POLTRONCINE CASTE
    di Louis Berlioz
    Lo schermo blu e non baciarci
    Per una volta domarlo, il tempo
    E non rubarlo
    Vedere Gravity
    In quelle poltroncine caste
    Perché c’è tempo
    Tutto il tempo
    Ti sbircio, sì,
    Ma prevale la trama
    Mi sbirci, sì
    Ma hai tutto il tempo
    La trama prevale
    Dopo sarà l’ansioso spingere e ritrarre
    Nelle ripide valli
    Nelle sudate valli arrossate
    Ma più tardi
    Ora possiamo vedere
    Perché questa volta c’è tutto il tempo
    In questa città franca d’altri idiomi
    Qui dove ci siamo trovati, segreti
    Per avere tutto il tempo
    E io ti sbircio,
    E tu t’accorgi e schiudi la bocca
    C’è tempo per non rubare
    Litanie d’amore e sesso
    E ritornare io ai figli tu agli esami
    Tutto s’ammanta d’innocenza
    È la bontà della costruzione
    L’estetica dell’incontro
    Nessuno soffrirà se saremo bravi
    E bravi noi saremo
    Perché ora non ci baciamo
    Perché ora c’è tempo


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    • 1 min
    TRILOGIA DELL'INFEDELTÀ #2 - CHE NE È DI TE? di Louis Berlioz

    TRILOGIA DELL'INFEDELTÀ #2 - CHE NE È DI TE? di Louis Berlioz

    CHE NE È DI TE?
    di Louis Berlioz
    Che ne è di te?, scrive
    La compagna di banco che non amasti e non ti amò
    Ma con cui volentieri avresti pasticciato
    (Starci insieme no)
    La diva del primo banco
    Che stava con l’universitario sguaiato 
    Ti scrive
    Che ne è di te?
    Vuol trascurare stile e maniere
    Sai cosa intende e cosa vede
    L’altro ieri ha divorziato
    Racconta la sua bocca dietro il vetro di uno spritz
    Ah i quaranta
    L’età dei conti aperti rimborsabili via social
    Prima di morire una botta
    La darebbe, lei, nel suo letto vuoto, a me
    Per fuggire le macerie dei suoi sogni
    E sognare senza contratti e conseguenze
    Si tratta di capire che c’è dopo lo spritz
    La promessa è un coito dal sapore speciale
    Perché il tempo sa essere circolare
    E qualche sassolino lo fa levare
    E il Prima di Morire sa allettare
    E la mia tardiva bandiera piantata sul suo corpo
    Le sue labbra usate
    Spargerebbero un rinverdire d’autostima
    Io che son meno disfatto e floscio però
    La guardo, stropicciata
    consunta da un’estranea vita
    Mai, mai l’oblio andrebbe violato
    E allora mi decido
    Faccio il maschio
    Sputo per terra parlo di calcio
    Lei ricordava lo charme io non lo do
    Sarà perché io una casa ce l’ho ancora in piedi
    E bella da abitare
    Così i capricci come niente s’incrinano
    Con un ruttino dopo lo spritz


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    • 2 min
    TRILOGIA DELL'INFEDELTÀ #1 - MATEMATICA UMANA di Louis Berlioz

    TRILOGIA DELL'INFEDELTÀ #1 - MATEMATICA UMANA di Louis Berlioz

    MATEMATICA UMANA
    di Louis Berlioz
    A G.
    Che cosa vuol dire
    Trent’anni dopo
    Ritrovarti
    Nello spazio dei possibili baci
    Che cosa vuol dire
    Tra un centimetro
    Baciarti
    Baciarti per non scoparti
    Giocando a rimpiangere quella vodka alla pesca
    Così anni novanta
    Come se il sapore fosse restante
    Sulla tua lingua
    Da trent’anni
    Invariato e in attesa di ritrovarmi
    Ritrovarti
    Queste unghie nella pelle
    Che non tende come allora
    Fragili e tristi
    Vanno per le antiche strade
    Testimoni della lenta rovina
    Dei tessuti, del coraggio e dei potrei
    Consolati di non averla condivisa
    La vita, come consuma le bussole giovanili
    E ora qui
    Circondati da bussole mature
    Considero i tuoi seni, grosso modo uguali
    Ne rivivo l’impasto, lo ritrovo immutato
    Seni non piccoli e non grandi
    Un reperto di passato giunto intatto
    E tu mi scruti e io ti leggo
    Tutto sommato l’addome è ancora sodo, strano, pensi
    Ma poi, e potevo prevederlo
    È quando impugni il pene e dici
    Mi ricordo quel tuo voler rimandare il piacere
    E la mano non muovi e mi guardi e sorridi
    Adesso, il tempo che è stato è qui
    E seppur tu sia cambiata e io di più
    Noi siamo rimasti uguali
    Tanto basta
    È il rapporto
    La matematica umana
    Ci stacchiamo
    Ora entrambi abbiamo quel che cercavamo.


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    • 2 min
    GIOVANE DONNA di Louis Berlioz

    GIOVANE DONNA di Louis Berlioz

    GIOVANE DONNA
    di Louis Berlioz
    Per E.
    Giovane donna
    Che con le dita
    Rigiri il cucchiaino
    Nella tazzina
    Gli occhi alzi
    E guardandomi
    Prendi la mira
    Stringi il labbro
    Tra i denti e nella stretta riponi
    Il tuo pensiero indeciso
    Perché il pericolo annusi
    Non chiedermi lumi
    Sui futuri tuoi studi
    Non farti plasmare
    Da me l’avvenire
    Non mi vedi?
    Sì che mi vedi 
    E tu apri la bocca
    E chiedi
    Perché tra tutti
    Il parere tu vuoi
    Del cattivo maestro
    E il nostro caffè 
    Domanda e risposta
    Scivola nei mondi del calore
    Quel che ci accadrà
    Ora
    Dopo la domanda
    Ci fisserà la fama

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    • 59 sec
    PREGHIERA di Vitaly Gorenko

    PREGHIERA di Vitaly Gorenko

    PREGHIERA
    di Vitaly Gorenko

    Venga l’Epos
    Venga l’artiglieria
    Dei conflitti la postura militare
    Io lo spero
    Io prego
    Che s’inchinino le pose
    Alle necessità e grazie
    Alla guerra
    Tu sia di nuovo raggiungibile
    E io ti possa dire prendimi
    Scherzavo
    Perdonami
    E diventare vero e ti possa dire
    Torna
    Vorrei i bombardieri in cielo
    A disperdere il livore, e il rancore
    Liquefatto di paura
    Prepari l’aria ai tuoi seni
    Tornare ad essere
    Qualcosa, non amore
    Se non vuoi ma qualcosa

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    • 48 sec
    LA MUSA GIUNGE di Fernando Arevalo Sternman

    LA MUSA GIUNGE di Fernando Arevalo Sternman

    LA MUSA GIUNGE
    di Fernando Arevalo Sternman
    La musa giunge
    Da una fitta annunciata
    Allo sterno, e nelle ginocchia
    Un elegante senso d’orzata.
    Mi reclama un certo umore
    Non è tra le muse festose
    La luna, la memoria, la pena
    L’acqua s’increspa, ecco la musa
    Io aspetto
    Li prevedo
    Dal fondale sgorgano i basilischi mostruosi
    Fetidi e poderosi
    Le fauci taglienti
    Gli occhi arsi
    Li accetto
    Tracciano spire
    L’acqua a secchi gronda
    Mi azzannano la testa
    Squartano lo sterno mi cavan le interiora
    Poi tornano sott’acqua
    E io mi ricompongo
    La pagina è scritta
    Ringrazio

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    • 1 min

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